Whitemary arriva a Roma: doppio appuntamento imperdibile al Monk
Il tour di Whitemary fa tappa a Roma, la sua città d’adozione, con un doppio concerto attesissimo organizzato da DNA Concerti. Giovedì 6 e venerdì 7 febbraio, il Monk (via Giuseppe Mirri, 35) si trasformerà in un luogo di celebrazione della musica elettronica, ospitando l’artista e la sua band per due serate che promettono energia pura e sonorità innovative. La tournée arriva a pochi mesi dall’uscita di New Bianchini, il secondo album di Whitemary, pubblicato a fine novembre per 42 Records. Un’opera che segna una tappa fondamentale nella sua carriera, caratterizzata da un sound deciso e una forte componente esistenzialista nei testi.

Marie Davidson e Whitemary insieme a Roma per due serate imperdibili
Le due notti romane saranno all’insegna della musica senza sosta, con un’atmosfera immersiva e coinvolgente. Il pubblico avrà modo di ballare sulle tracce di New Bianchini, accompagnato dalla band di Whitemary e dai suoi inconfondibili synth, capaci di creare un’onda sonora ipnotica. Ma l’esperienza non si limiterà ai live: ad aprire le serate ci saranno i dj set di Mantis e H501L (Musica Machina), mentre l’aftershow sarà affidato a Marie Davidson. La dj e producer canadese, nota per il suo approccio audace alla club culture, fonde elettronica e storytelling introspettivo, regalando set trascinanti e fuori dagli schemi.
Oltre alla musica, le date romane di Whitemary saranno caratterizzate anche da un’attenzione particolare all’estetica visiva. La grafica degli eventi è stata affidata a Lorena Spurio, illustratrice e fumettista di fama internazionale che ha collaborato con testate prestigiose come New Yorker e New York Times. Il suo tocco unico contribuirà a rendere queste serate un’esperienza sensoriale completa, in cui suoni e immagini si intrecciano per creare un universo espressivo coeso e vibrante.
New Bianchini rappresenta una svolta artistica per Whitemary, che con questo lavoro riafferma la sua voglia di sperimentare e spingersi oltre i confini del suono elettronico. L’album è composto da dieci brani che l’artista descrive come “pezzi presi male ma con la cassa dritta”, caratterizzati da un sound potente, incalzante e al contempo raffinato. I testi, profondamente personali ma universalmente riconoscibili, affrontano tematiche esistenzialiste con un linguaggio diretto e incisivo. L’energia della produzione musicale, con bpm elevati e ritmiche serrate, si combina con momenti più morbidi e sofisticati, creando un contrasto affascinante.
L’attesa per questi concerti è altissima, e il Monk si prepara ad accogliere un pubblico eterogeneo, composto da fan di lunga data e nuovi ascoltatori attratti dall’originalità del progetto Whitemary. Il live promette di essere un viaggio sonoro avvincente, in cui la connessione tra artista e pubblico diventa il motore di una festa collettiva. Con un repertorio ricco di suoni innovativi e performance cariche di intensità, queste due serate rappresentano un’occasione unica per immergersi nell’universo sonoro di una delle voci più interessanti della scena elettronica italiana.