1 Febbraio 1945 – Estensione del Diritto di Voto alle Donne in Italia

Il referendum del 1946 e il contributo femminile alla nascita della Repubblica

L’estensione del diritto di voto alle donne in Italia fu un momento storico che segnò una svolta decisiva per il Paese. Mentre la Seconda Guerra Mondiale volgeva al termine, il governo italiano decise di gettare le basi di una nuova democrazia, adottando il suffragio universale. L’iniziativa si allineava alle pratiche già consolidate in nazioni come gli Stati Uniti, il Regno Unito e altri paesi europei.

Il suffragio femminile in Italia: una conquista storica. La partecipazione delle donne alla Resistenza e il riconoscimento politico. Palmiro Togliatti e Alcide De Gasperi: promotori del suffragio universale.
L’influenza dei modelli democratici stranieri sul suffragio italiano.

Il Decreto n. 23/1945 e il ruolo del governo Bonomi III

Il 1° febbraio 1945 il governo Bonomi III approvò il Decreto legislativo luogotenenziale n. 23, che estendeva il diritto di voto alle donne. Questo decreto fu il risultato di un lungo dibattito tra le diverse forze politiche, che riconobbero il contributo determinante delle donne alla Resistenza e alla ricostruzione del Paese.

Il provvedimento venne sostenuto da figure di spicco come Palmiro Togliatti e Alcide De Gasperi, che compresero l’importanza di garantire la partecipazione democratica a tutti i cittadini. La pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale segnò formalmente il riconoscimento del diritto di voto alle donne.

L’introduzione del suffragio universale in Italia contribuì a modernizzare il sistema politico, rendendolo più inclusivo e rappresentativo. Le donne italiane, escluse per secoli dalla vita politica, ottennero finalmente la possibilità di esprimere la propria voce nelle decisioni del Paese.

Le prime elezioni con la partecipazione femminile si tennero nel 1946. In quell’occasione, le donne votarono in massa sia alle elezioni amministrative sia al referendum istituzionale che sancì la nascita della Repubblica Italiana. Il loro voto fu determinante per il futuro dell’Italia democratica.

L’estensione del diritto di voto alle donne rappresentò non solo una conquista politica, ma anche un fondamentale passo avanti verso l’uguaglianza di genere. Da quel momento, le donne iniziarono a giocare un ruolo sempre più attivo nella vita pubblica, contribuendo alla costruzione di un’Italia più equa e moderna.

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