12 febbraio 1809: la nascita di Abraham Lincoln

Abraham Lincoln: dalla nascita alla Casa Bianca

L’infanzia di Lincoln
Abraham Lincoln nacque il 12 febbraio 1809 in una piccola capanna di legno a Hodgenville, Kentucky. Cresciuto in una famiglia di modeste condizioni, Lincoln affrontò molte difficoltà economiche. Nonostante la scarsa istruzione formale, sviluppò una grande passione per la lettura e la conoscenza, elementi che plasmarono la sua futura carriera politica.

Il giovane Lincoln e la sua infanzia difficile. Il XVI presidente degli Stati Uniti. La guerra civile: la sfida di Lincoln.
Il Proclama di emancipazione: una svolta storica.

L’ascesa politica di Lincoln nell’Illinois

L’ingresso in politica
Dopo aver svolto diversi lavori, tra cui barcaiolo, negoziante e avvocato autodidatta, Lincoln iniziò il suo percorso politico nel 1834, venendo eletto alla legislatura dell’Illinois. La sua carriera proseguì con l’elezione al Congresso degli Stati Uniti nel 1846, dove si distinse per la sua opposizione alla guerra con il Messico e alla schiavitù.

L’elezione a presidente
Nel 1860 Lincoln fu eletto 16° presidente degli Stati Uniti. La sua elezione causò tensioni tra gli Stati del Nord e del Sud, portando alla secessione di alcuni Stati meridionali. Il suo insediamento segnò l’inizio di una delle epoche più turbolente della storia americana.

La guerra civile americana
Con l’inizio della guerra civile nel 1861, Lincoln si trovò a guidare un Paese diviso. La sua determinazione nel preservare l’Unione e nel difendere i principi democratici fu fondamentale per il corso del conflitto. Il suo governo si basò su decisioni strategiche che determinarono la vittoria dell’Unione.

L’abolizione della schiavitù
Uno dei momenti più significativi della sua presidenza fu l’emanazione del Proclama di emancipazione nel 1863, che dichiarava liberi gli schiavi negli Stati Confederati. Questo atto fu il primo passo verso l’abolizione definitiva della schiavitù con il XIII emendamento nel 1865.

L’eredità di Lincoln
Abraham Lincoln fu assassinato il 15 aprile 1865, ma il suo impatto sulla nazione continua a essere profondo. La sua leadership durante la guerra civile e il suo impegno per l’uguaglianza lo hanno reso una delle figure più rispettate della storia americana.

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