Stazione Termini nel mirino: scoperte strutture ricettive illegali

Escamotage per aggirare la legge: smantellato un albergo abusivo

Scoperta maxi struttura ricettiva abusiva a Roma – Un sofisticato sistema per aggirare la normativa sugli affittacamere è stato smascherato dalla polizia nella zona della stazione Termini. L’indagine ha rivelato la presenza di un vero e proprio albergo, creato accorpando cinque strutture formalmente registrate come affittacamere indipendenti. L’escamotage ha permesso di operare illegalmente, eludendo le regole e i controlli imposti dalla legge.

Albergo illegale smascherato a Roma: cinque affittacamere sotto accusaRoma, guerra all’abusivismo ricettivo: controlli serrati alla stazione Termini. Un albergo irregolare mascherato da affittacamere: scattano le chiusure.
Polizia in azione: stop agli affittacamere irregolari vicino Termini.

Strutture fuori legge a Roma: sospesa la licenza per un albergo irregolare

Intervento della polizia e chiusura immediata – Le forze dell’ordine hanno effettuato controlli approfonditi, accertando che tre delle cinque strutture erano del tutto abusive. Per queste è stata disposta la cessazione immediata dell’attività, mentre un’altra struttura, pur essendo in possesso di una regolare licenza, è risultata fuori norma e ha subito una sospensione di sei giorni. Gli agenti hanno riscontrato diverse irregolarità, tra cui la mancata comunicazione delle presenze e l’assenza di requisiti minimi di sicurezza.

L’escamotage per aggirare la legge – L’accorpamento di più affittacamere sotto un’unica gestione permette di aggirare i limiti imposti dalla normativa sulle strutture ricettive. In questo modo, i gestori riescono a creare alberghi abusivi senza rispettare le prescrizioni previste per le attività alberghiere, tra cui il numero massimo di stanze e ospiti consentiti. Questa pratica, sempre più diffusa nelle grandi città, è oggetto di controlli serrati da parte delle autorità.

La stazione Termini, epicentro delle irregolarità – La zona della stazione Termini è da tempo sotto la lente d’ingrandimento per la presenza di numerose strutture ricettive non in regola. Gli affitti brevi e gli affittacamere sono spesso utilizzati per attività illecite, con conseguenze negative sia per il decoro urbano sia per la sicurezza pubblica. Le forze dell’ordine stanno intensificando i controlli per contrastare il fenomeno e garantire il rispetto delle normative.

Sanzioni severe e possibili sviluppi giudiziari – I titolari delle strutture coinvolte rischiano pesanti sanzioni amministrative e, in alcuni casi, anche conseguenze penali. Le indagini potrebbero estendersi ad altre attività ricettive della zona, al fine di individuare ulteriori violazioni. L’obiettivo è contrastare la concorrenza sleale e tutelare i turisti che scelgono Roma come destinazione, garantendo loro alloggi sicuri e conformi alle regole.

Lotta all’abusivismo nel settore turistico – Il fenomeno delle strutture ricettive abusive rappresenta una sfida importante per le autorità locali. L’impegno della polizia e delle istituzioni è volto a ripristinare la legalità e a garantire un’offerta turistica di qualità. Il contrasto a queste pratiche illecite non si fermerà e proseguirà con ulteriori operazioni di controllo nei prossimi mesi.

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