Roma, arrestato Dave Turmel: era il narcoboss più ricercato del Canada
Catturato a Roma il boss più ricercato del Canada – Dave Turmel, considerato l’uomo più ricercato del Canada per narcotraffico, è stato arrestato a Roma dopo un anno di latitanza. La polizia lo ha rintracciato in una casa vacanze affittata sotto falso nome in zona Casal Palocco, alle porte della capitale. Turmel era a capo di un’organizzazione internazionale dedita al traffico di stupefacenti, con ramificazioni in Nord America, Europa e Asia. La sua cattura rappresenta un colpo durissimo al narcotraffico globale.
Una lunga caccia tra continenti – L’arresto di Turmel è il frutto di una collaborazione tra le autorità italiane, l’Interpol e le forze dell’ordine canadesi. L’uomo era riuscito a sfuggire alla cattura nel febbraio 2024, facendo perdere le sue tracce dopo una maxi operazione antidroga a Toronto. Da allora si era nascosto in diverse località europee, ma gli investigatori sono riusciti a rintracciarlo grazie a una segnalazione anonima e a un’attenta analisi dei flussi economici legati agli affitti brevi.
Un profilo criminale di alto livello – Dave Turmel non era un trafficante qualsiasi: secondo gli investigatori, gestiva una delle reti più sofisticate per la distribuzione di cocaina, metanfetamine e altre sostanze sintetiche. Utilizzava canali digitali, criptovalute e una fitta rete di intermediari per muovere grandi quantità di droga tra continenti. Il suo nome compariva nella lista rossa dell’Interpol ed era ritenuto altamente pericoloso per la sua capacità di eludere i controlli e reclutare nuovi complici.
La vita in incognito nella capitale – A Roma, Turmel conduceva una vita apparentemente tranquilla. Vestiva in modo anonimo, frequentava pochi locali e si muoveva solo nelle ore meno affollate. L’abitazione presa in affitto non aveva nulla di sospetto, se non la presenza di sofisticati dispositivi elettronici per il controllo degli accessi e per schermare le comunicazioni. Al momento dell’arresto non ha opposto resistenza, ma si è limitato a chiedere l’intervento del suo avvocato.
Le accuse e i prossimi passi giudiziari – Turmel dovrà ora rispondere di molteplici capi d’accusa, tra cui traffico internazionale di stupefacenti, associazione a delinquere, riciclaggio e uso di documenti falsi. Il Canada ha già avviato le procedure per l’estradizione, ma la giustizia italiana potrebbe decidere di trattenerlo per ulteriori indagini. Si teme infatti che Turmel abbia avuto contatti anche con esponenti del crimine organizzato italiano per facilitare i suoi spostamenti sul territorio.
Un duro colpo al narcotraffico internazionale – L’arresto di Dave Turmel segna un punto a favore della cooperazione internazionale nella lotta alla criminalità organizzata. Le autorità canadesi hanno espresso gratitudine verso le forze italiane per il successo dell’operazione. Il caso conferma quanto l’Italia, e Roma in particolare, restino luoghi strategici per chi cerca di nascondersi. Ma dimostra anche che i controlli e l’intelligence funzionano, soprattutto quando agiscono in sinergia.
Letteratura, impegno civile e convivialità: il 27 aprile con Diego Cugia e il Capitano Ultimo…
Lazio, aumentano le aree marine classificate “eccellenti” Acque eccellenti per il mare del Lazio -…
Momenti di paura all’European Hospital: in corso le indagini Incendio all’European Hospital: momenti di paura…
Roma tra vetrina e realtà: l’intervento del cardinale Reina Due volti di una stessa città…
Colosseo, l’Antitrust colpisce i bot: multa da 20 milioni di euroBiglietti introvabili online, ora arriva…
Nuove aule studio a Roma: tre inaugurazioni ad aprile nei luoghi simbolo della cultura Una…