60 milioni in tre anni per le case comunali
Nuovi fondi per la manutenzione delle case popolari – Roma Capitale continua a investire nella manutenzione del proprio patrimonio di edilizia residenziale pubblica, con l’obiettivo di recuperare il ritardo accumulato negli anni precedenti. La giunta comunale ha annunciato lo stanziamento di 60 milioni di euro da utilizzare tra il 2025 e il 2027, destinati a interventi su edifici e appartamenti di proprietà pubblica, in risposta alle numerose segnalazioni degli inquilini.
Un’eredità difficile da gestire – Tra il 2014 e il 2020, le richieste di intervento rimaste senza risposta sono state oltre 9mila, a testimonianza di un sistema in affanno e incapace per anni di far fronte alle esigenze più basilari degli assegnatari. Infiltrazioni, impianti non funzionanti, ascensori guasti e degrado strutturale sono solo alcune delle criticità segnalate. Roma si è ritrovata a gestire un’eredità pesante, che oggi cerca di affrontare con un piano organico e pluriennale.
Un piano triennale per ridurre il divario – I 60 milioni di euro stanziati verranno distribuiti su un arco di tre anni, dal 2025 al 2027. Si prevede un programma di interventi mirati e progressivi, basati su una mappatura aggiornata delle situazioni più urgenti. L’obiettivo è ridurre il divario accumulato, migliorando la qualità della vita degli inquilini e restituendo dignità agli alloggi popolari, spesso dimenticati nei bilanci delle amministrazioni passate.
Maggiore ascolto delle segnalazioni – Tra le priorità del nuovo piano c’è il potenziamento del sistema di rilevazione e gestione delle segnalazioni provenienti dagli inquilini. Roma Capitale punta a creare un canale più diretto e trasparente tra cittadini e uffici tecnici, in modo da velocizzare i tempi di intervento. L’intenzione è anche quella di passare da una logica di emergenza a una logica di manutenzione programmata e preventiva.
Manutenzione come politica sociale – Il tema della manutenzione delle case popolari non è solo tecnico, ma profondamente sociale. Garantire condizioni abitative dignitose significa promuovere inclusione, sicurezza e qualità della vita. Il piano di interventi rappresenta una forma concreta di attenzione verso le fasce più fragili della popolazione, spesso costrette a vivere in edifici degradati e abbandonati a sé stessi.
Un impegno che guarda al futuro – Con questo investimento, Roma cerca di voltare pagina e costruire un nuovo rapporto con chi abita nelle case popolari. La sfida sarà non solo spendere bene le risorse, ma farlo in modo trasparente, efficace e sostenibile, valorizzando ogni intervento come parte di una strategia urbana più ampia. Una città più equa parte anche da qui: da una porta che si chiude bene, da un ascensore che funziona, da una casa che può essere davvero chiamata casa.
Letteratura, impegno civile e convivialità: il 27 aprile con Diego Cugia e il Capitano Ultimo…
Lazio, aumentano le aree marine classificate “eccellenti” Acque eccellenti per il mare del Lazio -…
Momenti di paura all’European Hospital: in corso le indagini Incendio all’European Hospital: momenti di paura…
Roma tra vetrina e realtà: l’intervento del cardinale Reina Due volti di una stessa città…
Colosseo, l’Antitrust colpisce i bot: multa da 20 milioni di euroBiglietti introvabili online, ora arriva…
Nuove aule studio a Roma: tre inaugurazioni ad aprile nei luoghi simbolo della cultura Una…